Immaginate un'estate di metà Ottocento e le amene vacanze della allora principessa Margherita di Savoia sulle sponde piemontesi del Lago Maggiore: proprio lì, a Stresa, il pasticcere P. A. Bolongaro realizzò dei dolcetti rotondi apparentemente semplici che però incontrarono tale apprezzamento da parte della giovane principessa che li fece diventare i biscotti tradizionali della festa di Ferragosto della Casa Reale.
I dolcetti dunque nacquero per la colazione della principessa e da essa presero il nome, Margheritine di Stresa: friabilissime e leggere, dal gusto morbido e delicato grazie allo zucchero a velo e al tuorlo di uovo sodo presenti nell'impasto, e con una scioglievolezza senza pari ... se andate a Stresa anche Voi per un soggiorno lacustre non potete non provarle, intanto però potete farVi un'idea del loro sapore provando questa ricetta !
MARGHERITINE di Stresa
INGREDIENTI per 30 biscotti circa
300 gr. burro a temperatura ambiente
150 gr. zucchero a velo
250 gr. farina 00
250 gr. fecola di patate
6 tuorli d'uovo sodi
2 gr. sale
1 limone zeste
1 bustina vanillina
300 gr. burro a temperatura ambiente
150 gr. zucchero a velo
250 gr. farina 00
250 gr. fecola di patate
6 tuorli d'uovo sodi
2 gr. sale
1 limone zeste
1 bustina vanillina
Mescolate bene il burro ammorbidito con lo zucchero a velo in una ciotola capiente. Aggiungete poi il limone grattugiato, il sale e la vanillina, e quando il composto risulterà ben amalgamato, aggiungete i tuorli sodi passati a un setaccio molto fine. Mescolate bene il tutto fino ad ottenere un composto omogeneo, aggiungete quindi la farina e la maizena e compattate molto bene.
Lasciate riposare il panetto così ottenuto in frigorifero per circa 2 ore in modo che la pasta si rassodi. Passato questo tempo, stendete l'impasto con un mattarello ad uno spessore di circa 1 centimetro. Con uno stampino rotondo di circa 5 cm. di diametro, ritagliate i biscotti e stendeteli su una placca ricoperta con carta da forno leggermente distanziati. Con un dito o un pestello quindi schiacciate al centro in modo da formare un piccolo avvallamento. La cottura è molto importante, perché essendo grosso il biscotto deve cuocere a lungo e a bassa temperatura. Quindi 170° C per 20 minuti. Se colorano prima vuol dire che la temperatura è troppo alta. Sempre ripiano centrale del forno: forno statico, una placca alla volta. Non toccateli appena sfornati, sono fragilissimi e non assaggiateli (potrebbe sembrarvi un flop). Abbiate pazienza ed aspettate che si raffreddino bene. Spolverate abbondantemente di zucchero a velo. Il giorno dopo sono ancora più buoni !!! Le Margheritine di Stresa, oltre che per le classiche occasioni da biscotto, sono ottime come accompagnamento di macedonie, frutta cotta e mousse. Se vi avanzano conservatele in una scatola di latta.
... ed ecco le originali Margheritine del Caffè Bolongaro di Stresa !
Chissà perché, ma le immaginavo proprio a forma di margherita e da lì il nome. Che belo scoprire che erano dedicati a una principessa :) Non li conosco di sapore, ma a leggere la ricetta, direi che capisco perché la principessa ne rimase entusiasta :)
RispondiEliminadeliziosi questi biscotti, ricetta nuova per me, grazie!! Un abbraccio SILVIA
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