lunedì 31 marzo 2014

La perfezione fatta frittella


... ma frittella non è ! :-) 
State tranquilli perchè i pancakes non si friggono!
Oggi parliamo di una delle più diffuse preparazioni per la colazione americana e non solo. I films d'oltreoceano e Nonna Papera ci hanno abituati a vederli saltare in padella e ci han lasciato la voglia irrefrenabile di prepararli, mangiarli e/o volare negli States. Ideali per iniziare con carica la giornata o per il brunch, i pancakes possono svoltare anche la merenda pomeridiana o una serata in cui non si sa cosa preparare per cena. Veloci e deliziose, possiamo gustare le nostre "frittelle" con sciroppo d'acero, secondo tradizione yankee, ma anche con panna, cioccolato, gelato o marmellata ... un po' di frutta fresca può regalare quel tocco di (apparente) salutismo per giustificare il peccato di gola. 
Se dunque anche Voi volete provarli ed iniziare la carriera di esperti di pancakes (sì! in America esistono questi professionisti!) Vi consiglio di evitare la ricetta fumettistica di Nonna Papera e preferire magari la mia versione, frutto di ben 3 viaggi negli USA e di svariate "spadellate" qui in patria alla ricerca della perfezione. Parlando di numeri e trasparenza devo dirVi che i miei pancakes finora non hanno mai raggiunto lo spessore di 20 mm (leggenda pura americana) ma ai livelli dei 12 mm. ci sono arrivati egregiamente. Se poi Vi interessano anche altre cifre posso aggiungere che il valore nutrizionale delle frittelle "in bianco" dovrebbe attestarsi sulle 227 calorie per 100 grammi di goduria.

sabato 22 marzo 2014

Serata di gala


Ovvero, occasione solenne che richiede un certo apparato e in cui si fa sfoggio di eleganza.
Almeno il dizionario ce la propone così ! Non sò quanti di Voi avranno avuto modo di partecipare a serate simili, a me capita spesso ... quando vado in crociera ! La crociera è per me una vacanza ideale, per antonomasia caratterizzata da continue scoperte, relax e ininterrotte occasioni di piacevolezza, ed è esclusivamente durante questi viaggi all'insegna dell' eccellenza alberghiera che ho modo di partecipare a tali eventi mondani. 
Non sono una grande esperta di bon ton quindi eviterò di darVi indicazioni sui doveri degli ospiti ma posso dirVi che in queste speciali serate a bordo tutto ha un aria più curata e lussuosa del solito. La serata viene annunciata sul programma delle attività quotidiane e l'unico dettame che Vi danno riguarda il dress code: posso quindi dare alcune consigli solo in proposito. I signori sono invitati a mettere giacca e cravatta e le signore a sbizzarrirsi con l'eleganza ma scordatevi l'abito corto, Vi prego, il bon ton non lo ammette dopo le sette di sera. Sono invece ammesse scollature e strascichi, se l'abito è senza spalline dotateVi di uno scialle, potrete spaziare coi colori scuri e intensi, evitando però le fantasie sgargianti, e sfoggiare acconciature curate, tacchi alti e gioielli. Beh, una serata di gala potrebbe anche trasformarsi in un incubo per chi come me non è a proprio agio con tacchi e abiti troppo impegnativi per questo credo che un pantalone nero con un bel top o una blusa sia sempre la soluzione migliore (certo uno smoking da donna sarebbe un fantastico colpo di classe ma il mio guardaroba al momento ne è sprovvisto): in fin dei conti la vera eleganza non sta nell'abito ma nel comportamento.

giovedì 20 marzo 2014

Tutti pazzi per il cioccolato


... e come si potrebbe non esserlo ! :-)
Tutta la città è stata in preda alla cioccofollia lo scorso week end grazie alla purtroppo fugace manifestazione "ChocoFrosinone" svoltasi presso la Villa Comunale. Show cooking, lezioni di cioccolato, workshops e divertenti laboratori per i bambini hanno animato l'evento contornato da stands espositivi e di degustazione, anche in abbinamenti insoliti con caffè, birra e liquori, per la felicità dei cultori del "cibo degli dèi". Bellissime le sculture di cioccolato esposte ed inusuali le infinite varianti di cioccolato aromatizzato o meno.

lunedì 3 marzo 2014

Sweet explosion ... bombe fritte !


Almeno dalle mie parti si trovano tutto l'anno in pasticceria, in cornetteria o al bar, gioia delle ore piccole o dolce risveglio per chi le mangia a colazione, le bombe fritte sono un'esplosione di dolcezza, simili ai bomboloni o ai krapfen, se ne differenziano per il loro impasto, senza uova e senza patate, e con la zuccherina sofficità di una nuvola conquistano grandi e piccini, mi sembrano quindi l'ideale per festeggiare il Carnevale che, come forse saprete, è una delle rarissime occasioni in cui mi dedico alla frittura. 
Ma qui a Frosinone il Carnevale storico è anche uno degli eventi più attesi dell'anno e quello che meglio racconta e conserva il folklore degli abitanti: il culmine della festa si celebra il martedì grasso con la rievocazione della Festa della Ràdeca, alias una foglia di agave, simbolo di fecondità. Quella Festa alla fine del 1700 divenne simbolo della lotta per la libertà dalle occupanti truppe francesi, personificate nel generale Championnet rappresentato in un fantoccio che, al termine del Carnevale, viene bruciato. Il lungo corteo, che si snoda nel centro storico di Frosinone si divide in due parti. In testa sfilano figuranti in abiti settecenteschi a rappresentare i personaggi storici del periodo in cui la città di Frosinone era occupata dalle truppe francesi; in coda i "ràdecari" brandiscono festanti la classica "ràdeca", accompagnati da bande musicali, gruppi folkloristici, carretti carichi di botti di vino e dolciumi tipici. Al termine del corteo si ripete il processo e la consueta condanna del generale francese Championnet, seguita dalla distribuzione dei cosiddetti "maccarune" (fini fini) e a chiusura della festa, alla sera, c'è il cosiddetto "Carnevale morto" cioè la lettura del testamento lasciato dal generale ed il rogo del fantoccio.
Ora Vi lascio goderVi il Vostro Carnevale con le mie bombe fritte e Vi auguro un martedì grasso che più grasso non si può! :-)

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