giovedì 29 novembre 2012

Panpepato


Visto che stiamo salutando anche il mese di novembre direi che è arrivato il momento di dichiarare ufficialmente aperta la stagione dei "dolci sotto il vischio". Il periodo dell'Avvento è sempre ricco di fascino e calore: uno degli aspetti più coinvolgenti è proprio la preparazione di dolci e dolcetti, per festeggiare o da regalare, e la tradizione culinaria natalizia ci offre infiniti stimoli.
Mentre i pertugi della mia casa cominciano a riempirsi di regali che poi dovrò impacchettare e consegnare, mi accingo a proporvi la prima ricetta natalizia del mio blog (eh! già! my first blogChristmas!). Cominciamo con un classico, almeno dalle mie parti, in Emilia e in Umbria lo è di sicuro: il panpepato, dolce natalizio per eccellenza, ricco, goloso, speziato e piuttosto calorico (sennò che Natale è?). Parente del panforte senese, il panpepato è in sintesi un composto di frutta secca e spezie impastate con farina, miele e cioccolato, cotto al forno (magari a legna) e in alcune zone anche glassato. Di facilissima realizzazione, consiglio di prepararlo anche e soprattutto per regalarlo onde evitare di soccombere alla tentazione di mangiarlo tutto da soli.

venerdì 23 novembre 2012

Il dolce della vita


Per molti di noi la cucina è una vera e propria passione che va al di là della preparazione delle pietanze in sé e abbraccia vari aspetti della vita: per Franca Foffo la cucina è una favola dolce.
Nel libro Il dolce della vita  lei, press agent di un celebre ristorante romano, nell’attesa di un aitante principe azzurro, dovrà affrontare un combattimento all’ultimo sangue con forni e piani di cottura. Lotterà con farina, cioccolato, latte, mandorle, pistacchio, cannella, fragole e chi più ne ha più ne metta.
In questo diario gastronomico e sentimentale viene narrato il viaggio tutto panna, cioccolato e cannella di una golosa blondie girl degli anni 2000 che si destreggia tra i piccoli segreti della gola e del piacere con un occhio agli espedienti della tradizione e l'altro al galateo del terzo millennio.
La passione per i dolci è dirompente, anche grazie alle 50 ricette che troviamo ben inserite nella narrazione: dalla mousse di fragole al soufflé di albicocche, dalla torta di nocciole a quella alla menta, per passare poi al torrone e concludere con le caramelle gelées.
Tante ricette, molta passione, svariati dolci e un pizzico di poesia fanno di questo libro di Franca Foffo un vero must per chi ama la cucina e per chi, tra i fornelli, vuole trascorrere momenti spensierati e, naturalmente, buoni!
 
Franca Foffo, IL DOLCE DELLA VITA - Sovera Edizioni, 2012

mercoledì 21 novembre 2012

Whoopieee !!!


In America sono l'ultima frontiera del dolcetto e, secondo questo simpatico video, minacciano addirittura di sostituire le cupcakes: ecco a voi le whoopie pies! Ideali come dolce finger food, assomigliano a biscotti morbidi come una torta, si assemblano come un piccolo sandwich, con una morbida crema al centro e sono personalizzabili all'infinito, nel gusto e nell'aspetto.
Il Maine e la Pennsylvania si disputano la paternità di queste delizie: la tesi più accreditata li fa nascere nella contea di Lancaster per opera di una comunità Amish. La tradizione vuole che le donne Amish li preparassero in casa e li mettessero nei cestini del pranzo  di mariti e bambini: il nome "Whoopie" sembra derivi proprio dall'urlo di giubilo e meraviglia  che questi facevano trovandovele. La ricetta originale prevede, sia nell'impasto che nel filling, l'utilizzo dello shortening, un grasso vegetale (ndr. Crisco) eventualmente sostituibile con il nostro strutto (grasso animale) o ancor più semplicemente con il burro, mentre il ripieno tradizionale sarebbe una soffice crema bianca, nota negli States come Marshmallows Fluff. Per uteriori interessanti dettagli sulla storia e le caratteristiche delle whoopie pies vi consiglio di leggere il bellissimo post scritto da Giulia direttamente da Chigago.

giovedì 1 novembre 2012

Fudge cioccolato e pistacchio

 
Diffusissimo in tutto il Regno Unito ma nato più di 100 anni fà negli USA, il fudge è una via di mezzo tra un dolce e un cioccolatino: si tratta di cubetti preparati con caramello, zucchero, latte, burro e crema, la sua consistenza è molto particolare e ricorda il fondant, si scioglie letteralmente in bocca ma il gusto è molto meno zuccheroso. La prima testimonianza documentata riguardo al fudge si trova in una lettera scritta da Emelyn Battersby Hartridge, una studentessa di un College vicino NewYork: vi si legge che sua cugina preparava questo dolce a Baltimora già nel 1886 e lo vendeva per 40 centesimi la libbra. Quando poi Miss Hartridge venne in possesso della ricetta, nel 1888, ne preparò 30 libbre per il giorno della sua laurea. Piacque così tanto tra le studentesse che ben presto la ricetta divenne popolare in tutto lo stato di New York.
Prodotti in moltissime varianti (cioccolato, caffè, menta, rum, cocco, pistacchio, ecc), belli da vedere nelle loro geometrie, colorati e invitanti i cubetti di fudge si confezionano in genere in sacchetti trasparenti da cinque o dieci pezzi, decorati con nastri colorati. Se state cercando un dolce dell'ultima per una cena improvvisa, per fare un goloso regalo o semplicemente per accompagnare un ottimo espresso, questo è il dolce che fa per voi.

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